Pietro Banchini

Dottor Pietro Banchini

Abbiamo parlato con il Dott. Banchini –specialista in Ortopedia presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati- che ci ha spiegato quali sono le cause all’origine del problema cartilagineo. Per spiegare cos’è la cartilagine, possiamo prendere come esempio un tessuto elastico molto resistente sia alla pressione che alla trazione, il quale ha come funzione principale l’ammortizzazione per salvaguardare i movimenti delle articolazioni. Questo “tessuto” però se non perfettamente allineato, può portare all’usura della cartilagine stessa.

Il problema cartilagineo può manifestarsi a seguito di un sovraccarico dovuto all’eccessiva attività fisica anche in giovane età, o può derivare da un cattivo allineamento del femore, della tibia e della rotula, o può essere di origine traumatica. È un fenomeno che può quindi, colpire chiunque, uomini e donne a qualsiasi età.

Chi ne soffre accusa dolori di varia intensità sulla zona interessata, ed i fattori che possono alterare la cartilagine possono essere: lesioni dovute ad un trauma in cui il frammento osseo si stacca al quale occorre un intervento per la reinserzione del frammento, il sovraccarico in cui è possibile porre rimedio con antinfiammatori, infiltrazioni e riposo, ed infine il cattivo allineamento che provoca dolore a tutto l’arto inferiore colpendo sia la parte posteriore che quella anteriore del ginocchio.

Sarà lo specialista attraverso specifici esami a definire la gravità della lesione alla cartilagine ma è molto importante sapere che –afferma il dott. Banchini- se viene sottovalutato il problema, perché si ritiene che il paziente sia troppo giovane, con il corso degli anni questa usura può trasformarsi in artrosi. Dunque –continua il dottore- quella che a vent’anni era una condropatia a sessanta diventerà una artrosi con importante limitazione funzionale.

Questo è il motivo per cui ai primi sintomi, bisognerebbe rivolgersi ad uno specialista ortopedico, perché se si riesce ad intervenire in tutti quei casi in cui avviene una sofferenza da sovraccarico o da difetto torsionale, ci si può sottoporre a sedute di fisioterapia, terapie antinfiammatorie o terapie con infiltrazioni a base di acido ialuronico, che agisce come nutriente, antiinfiammatorio, lubrificante ed ammortizzante andando a ridurre i traumi quotidiani sull’articolazione. 

Punto molto sulla prevenzione –conclude il dottore- perché la cura preventiva può aiutare il paziente ad evitare nel corso degli anni la sostituzione protesica della parte malata che può avvenire come ultima soluzione nei casi più gravi.